COMUNICATO STAMPA DELL’ASSOCIAZIONE UNITARIA FAMILIARI E VITTIME DELLA STRADA ODV Aversa, strade e Cimitero in pessime condizioni. Le Associazioni lanciano l’allarme
«Sono ancora troppe le buche sulle strade di Aversa che costituiscono un grosso pericolo per tutti. Per questo motivo, chiediamo l’intervento del comandante della Polizia municipale di Aversa, Col. Antonio Piricelli, perché si adoperi per farle eliminare. Ci associamo, inoltre, alla segnalazione del Comitato per la rinascita del Cimitero, che segnala alcune criticità da risolvere al più presto nel luogo sacro». Così Alberto Pallotti e Biagio Ciaramella, rispettivamente presidente e vicepresidente dell’Associazione Unitaria Familiari e Vittime della Strada Odv e dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada Odv, ed Elena Ronzullo, presidente dell’Associazione Mamme Coraggio e Vittime della Strada Odv. https://www.facebook.com/giustiziaperluigi/photos/a.1451548245151382/3053787934927397/
«Dobbiamo purtroppo evidenziare che l’Amministrazione comunale di Aversa non ha fatto molto per le buche e per il Cimitero», dice Biagio Ciaramella, «infatti, tanti lavori pubblici hanno avuto inizio, ma sono stati poi interrotti. La nostra Associazione non può intervenire per comprendere cosa blocca i lavori. Ecco perché abbiamo invitato la Corte dei Conti a indagare su come vengono spesi i fondi del Pnnr destinati alla sicurezza stradale del nostro territorio». Le Associazioni chiedono la riparazione delle buche per evitare incidenti stradali e un miglioramento delle condizioni del Cimitero di Aversa.
«Manca il rispetto per i morti, l’Amministrazione comunale aversana cambia molte poltrone, ma trascura la popolazione, non compie interventi seri sulle strade piene di buche, lascia il Cimitero in condizioni pessime», prosegue Ciaramella. «Dopo la denuncia che la nostra Associazione, insieme al Comitato per la rinascita del Cimitero, ha fatto ai carabinieri, è stato eseguito solo qualche lavoretto che non restituisce dignità ai defunti. Ci sono delle zone con impianti di luce nuovi che non funzionano, a dimostrazione della scarsa manutenzione, nonostante si paghino le tasse».
Ciaramella lancia, dunque, un appello al nuovo comandante della Polizia municipale di Aversa, affinché affronti il problema della sicurezza stradale. «Apprezziamo il lavoro del comandante Piricelli, perché, sebbene sia in carica solo da poco tempo, sta risolvendo alcuni problemi causati dagli abusivi», continua il vicepresidente Biagio Ciaramella. «Gli chiediamo di fare un sopralluogo al Cimitero e lo invitiamo a fare un giro per le strade, così da rendersi conto della quantità delle buche. Questo è un problema che gli compete, visto che le entrate provenienti dalle multe stradali devono essere spese per la sicurezza. Anche per le strisce blu, bisogna capire se ciò che fruttano viene investito per la manutenzione stradale o se siamo di fronte alla solita propaganda mediatica. Nei prossimi giorni, abbiamo intenzione di incontrare il comandante Piricelli, perché vogliamo un minimo di sicurezza sulle nostre strade, un segno di rispetto per il dolore dei familiari delle vittime della strada. Tra un anno, ad Aversa si tornerà alle urne, i cittadini sapranno come regolarsi». Sulle criticità riscontrate nel Cimitero di Anversa, interviene anche Nicola Nardi, portavoce del Comitato per la rinascita del Cimitero di Aversa, che ringrazia l’assessore comunale Francesco Sagliocco, responsabile del Cimitero, per i lavori svolti finora. «Nei vari incontri con gli organi competenti, avevano detto che i lavori di ripristino dei locali sarebbero andati avanti, in quanto avevano fondi sufficienti per i lavori», ha detto Nardi. «Promesse che non sono state mantenute, per questo chiediamo alla popolazione aversana di darci una mano per farci sentire tutti insieme. Solo uniti possiamo fare qualcosa di buono per il nostro Cimitero, uniti siamo più forti di loro. Ora vogliamo solo i fatti, non le promesse». Anche Domenico Maria Capone, componente del Comitato per la rinascita del Cimitero di Aversa, chiede i motivi per i quali i lavori sono stati interrotti. «Durante le visite al Cimitero, ho notato che i lavori iniziati nel mese di ottobre scorso si sono fermati. Diverse tettoie dei loculi e gli impianti della luce sono stati riparati, ma il tutto è stato sospeso. Ci sono altre tettoie che hanno bisogno di essere sistemate e occorre ancora cambiare gli impianti vecchi, sostituendoli con quelli nuovi», ha ribadito Caprone. «Ci era stato comunicato che i lavori sarebbero iniziati e terminati, ma ancora è tutto bloccato. Chiediamo che vengano ripresi e ringraziamo per il lavoro iniziato, con la speranza di vederne la continuazione, che renderà il Cimitero più decoroso e pulito».
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